REGIA Giacomo Ferraù
DRAMMATURGIA Fabio Banfo, Giacomo Ferraù CON LA COLLABORAZIONE DI Giulia Viana
CON Ermanno Pingitore, Fabio Banfo, Federica Carra, Giacomo Ferraù, Rossella Guidotti
AIUTO REGIA Adele Di Bella e Giulia Viana
ASSISTENTE ALLA REGIA Diego Delfino
SCENOGRAFIA Stefano Zullo | COSTUMI Giulia Viana
MOVIMENTI SCENICI Chiara Ameglio | ALLESTIMENTO AUDIO E VIDEO Lorenzo Crippa | DISEGNO LUCI Stefano Colonna
FOTOGRAFIE Laila Pozzo | ILLUSTRAZIONE E GRAFICA StabiloCarms
ORGANIZZAZIONE E DISTRIBUZIONE Elisa Binda e Roberta Ursino
CO- PRODUZIONE Campo Teatrale / Eco di fondo IN COLLABORAZIONE CON Centro Teatrale MaMiMò
SPETTACOLO SELEZIONATO NELL’AMBITO DI “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2023/2024”
RINGRAZIAMENTI Claudia Groppa e Francesca Angelicchio per i costumi, Maria Sole Acquaviva per l’assistenza
“Se vi dicessero che il mondo sta per finire?
Non tutto il mondo. Solo il vostro.
Il vostro piccolo, preziosissimo mondo, cosa fareste?”
Nel 1977 un piccolo gruppo di esseri umani ha deciso di mandare nello spazio un messaggio.
Un disco contenente una selezione di musiche, immagini, suoni, per far sapere agli alieni che lo avessero eventualmente trovato, chi siamo, come siamo fatti, e quali sono le potenzialità della nostra specie: la nostra fantasia la nostra creatività la nostra stessa essenza per far loro conoscere la vita variegata e ricchissima che abita il nostro pianeta.
Non si trattava soltanto di un messaggio per delle specie extraterrestri, ma anche di un messaggio a noi stessi. Quel disco sarebbe stato destinato a viaggiare indefinitamente nello spazio alla ricerca di altre forme di vita ma, in fondo, anche alla ricerca di noi stessi, della parte migliore di noi.
La sonda su cui viaggia il Golden Voyager Record ha superato i confini del nostro sistema solare nel 2013 e ora sta viaggiando nello spazio interstellare ed è probabilmente destinata a durare oltre la durata stessa della nostra specie e del pianeta terra.
Questo spettacolo racconta di quanto sia stato difficile scegliere che cosa mettere nel piccolo spazio di un disco per raccontare chi siamo e delle vite delle persone che hanno dovuto fare questa scelta.
E voi, se doveste salvare qualcosa delle vostre vite, che cosa scegliereste di salvare?